E dopo questo è diventato in assoluto il mio editore
preferito. Già lo era in virtù dei suoi bellissimi libri, ma ora con questo
concorso… che dire, un sogno che si avvera! Finalmente un concorso per
esordienti SERIO, senza tassa di iscrizione né assurdità varie, con una giuria
valida e competente. Che dire se non: grazie Neri Pozza per questa iniziativa! Di seguito la lettera di presentazione del concorso che porta la firma di Giuseppe Russo, direttore editoriale Neri Pozza, e a seguire il bando.
Il l
4 aprile 1956, in una lettera a Goffredo Parise in cui rimprovera allo
scrittore vicentino di aver smarrito, nel suo ultimo racconto Il fidanzamento,
l’esuberanza poetica della sua opera prima Il ragazzo morto e le comete, Neri
Pozza scrive: «Non ti dolere di questo parere negativo, io sono un vecchio
provinciale con idee estremamente chiare anche se sbagliate (per te). Saranno
idee d’arte e di poesia che fanno pochi soldi, ma sono le sole capaci di
sedurmi e interessarmi. Il resto, per me, è buio e vanità».
La
fede ostinata nel carattere d’arte e di poesia del lavoro editoriale attraversa
da cima a fondo l’attività di Neri Pozza, dalla scoperta, nel 1951, del talento
letterario di un giovanissimo Goffredo Parise sino alla collaborazione con i
maggiori scrittori del dopoguerra, come Dino Buzzati, Carlo Emilio Gadda,
Eugenio Montale e Massimo Bontempelli.
Nell’anno
in cui cade il centenario della nascita di Neri Pozza, la casa editrice che
reca il suo nome indice un Premio Nazionale di Letteratura innanzi tutto per
riportare al centro del lavoro editoriale questa fede del suo fondatore. Il
Premio muove, infatti, dal presupposto che siano ancora possibili, in
letteratura, «idee d’arte e di poesia» o, in altri termini, che possa ancora
darsi qualcosa come la letteratura.
«Ogni
epoca si sente disperatamente moderna», ha scritto Walter Benjamin. Ogni epoca,
infatti, si percepisce sull’orlo di un abisso in cui poesia, arte e letteratura
possono precipitare. Questo sentimento «moderno» oggi si traduce nell’affermazione
della fine della distinzione tra narrativa e letteratura, nel trionfo della «narratività»
in cui tutto appare lecito in nome della fiction: l’ambizione letteraria, ma
anche le opere delle star televisive, le testimonianze di vita vera, i gialli
di mero intrattenimento. Intrattenimento e letteratura sono, anzi, considerate
due semplici forme, di pari dignità, della fiction, del diletto e della
distrazione che la narrativa produce.
In
realtà, le cose non stanno così. La letteratura non è semplicemente ascrivibile
alla narrativa, non è un fenomeno della fiction. La letteratura è una forma di
pensiero in cui si traduce lo spirito del tempo, il senso di un’epoca. Vi è un
compito conoscitivo proprio della narrativa che si fa letteratura. Delitto e
castigo annuncia l’avvento del nichilismo molto meglio e prima di migliaia di
saggi. Il processo e Il castello narrano del totalitarismo molto meglio e prima
di migliaia di dotti scritti di filosofia.
Ogni
epoca ha la sua letteratura, le sue idee d’arte e di poesia. Basta coglierle.
Basta coltivare, come Neri Pozza, una fede ostinata nella loro espressione.
Il
Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza intende agire propriamente in questa
direzione: scoprire i germi della letteratura, dell’arte e della poesia nel
tempo presente. Per questo il Premio non concede di concorrere al suo
conseguimento gialli, memoir, opere fantasy ecc. o, in altri termini, opere in
cui l’intrattenimento narrativo ignori il compito conoscitivo proprio della
letteratura. Il che naturalmente non significa che l’intrattenimento non debba
avere il suo giusto posto nella produzione editoriale. La narrativa di
intrattenimento riceve, anzi, il suo alto riconoscimento proprio quando è
palese il confine che la separa dalla letteratura.
Come
Neri Pozza pubblicò senza esitare il manoscritto inedito di un Parise ventenne,
così il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza premierà, senza esitare,
soltanto opere inedite. Il compito di un Premio letterario non è, infatti,
promuovere ulteriormente, come sovente accade, opere già baciate dalla fortuna
nel mercato editoriale, ma segnalare inediti meritevoli di essere letti e
recensiti una volta pubblicati.
Basato
sul modello dei Premi letterari spagnoli, quasi tutti indetti dalla case
editrici, il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza ha un ultimo rilevante
scopo: restituire dignità allo scouting editoriale, all’attività di selezione e
valutazione dei talenti da parte delle case editrici. Un’attività oggi
minacciata su più fronti, in nome di una presunta libertà espressiva che
rasenta spesso l’elogio del dilettantismo.
Nel
1950 è Neri Pozza che indica a Buzzati, l’autore del Deserto dei Tartari, la
via per «un libro serio, vivo, necessario alla sua storia di scrittore». È
Neri Pozza che, contro il parere dei critici che lo consideravano oscuro,
pubblica Gadda e il suo Primo libro delle Favole, un titolo non compreso o
addirittura sbeffeggiato quando apparve. È
Neri Pozza che stampa coraggiosamente l’esordio in prosa di Montale, la
Farfalla di Dinard. È
l’editore vicentino, infine, che non esita, in nome della chiarezza dell’arte e
della poesia, a indicare «orrori» ed «errori» a Goffredo Parise, diventando,
come ha scritto Silvio Perrella, oltre che il suo editore anche «il suo primo
critico». Senza
lo scouting e la mediazione del lavoro editoriale, molte gloriose pagine della
letteratura non sarebbero mai state scritte.
Giuseppe
Russo
Direttore
editoriale
Neri
Pozza
Il Bando
1.
I PARTECIPANTI
Il Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza è riservato agli
autori, di qualsiasi nazionalità, che presentino un’opera di narrativa
letteraria inedita, scritta in lingua italiana.
Non
sono ammesse al concorso le opere di generi quali il giallo, il romanzo
poliziesco, il fantasy, il memoir.
Gli
autori che abbiano già vinto il Premio sono esclusi dal concorso.
Sono
esclusi anche coloro che non rispettano i termini e le condizioni di
presentazione delle opere stabiliti dal Premio.
2.
PRESENTAZIONE DELLE OPERE AL PREMIO
Gli scrittori che desiderano concorrere al
Premio dovranno spedire entro il 15 aprile 2013 (fa fede il timbro postale) il
manoscritto in duplice copia a:
NERI
POZZA EDITORE
via Fatebenefratelli
4
20121 Milano
attraverso
una raccomandata postale con ricevuta di ritorno, specificando che l’opera
concorre al Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza.
La ricevuta di ritorno
attesta l’avvenuta recezione.
Ogni
opera dovrà essere firmata con nome e cognome dell’autore o con pseudonimo. In
questo secondo caso è necessario specificare che si tratta di pseudonimo.
Ogni
opera dovrà essere accompagnata da una busta a parte su cui sia riportato il
nome e cognome o pseudonimo dell’autore contenente la seguente documentazione:
1.
Identificazione dell’autore (nome e cognome e, nel caso lo si utilizzi, lo
pseudonimo indicato sull’opera).
2.
Domicilio e numero di Carta di Identità o passaporto o qualsiasi altro
documento ufficiale di identificazione.
3.
Dichiarazione del carattere originale dell’opera che si presenta.
4.
Dichiarazione della piena titolarità dei diritti dell’opera da parte dell’autore.
5.
Dichiarazione di accettazione da parte dell’autore di tutte le condizioni
stabilite dal Premio Nazionale di Letteratura Neri Pozza.
6.
Data e firma.
La
busta dovrà essere sigillata solo per le opere presentate sotto pseudonimo, e
rimarrà senza eccezioni sigillata, tranne nel caso in cui l’opera venga
selezionata come finalista o vincitrice del Premio.
NERI
POZZA EDITORE terrà informati i partecipanti al Premio attraverso comunicati
stampa e attraverso il proprio sito web www.neripozza.it.
3.
TITOLARITÀ,
ORIGINALITÀ E DIVULGAZIONE DELLE OPERE
La presentazione di un’opera al concorso
implica necessariamente l’accettazione totale delle seguenti condizioni da
parte dei partecipanti:
1.
L’assenso del partecipante alla divulgazione dell’opera presentata, qualora
essa risulti vincitrice o finalista del Premio.
2.
La garanzia da parte del partecipante, che solleva da qualsiasi responsabilità
Neri Pozza Editore, della titolarità e originalità dell’opera presentata e
inoltre che essa non sia copia o modificazione totale o parziale di altra opera
propria o altrui.
3.
La garanzia da parte del partecipante, che solleva da qualsiasi responsabilità
Neri Pozza Editore, del carattere inedito in tutto il mondo dell’opera
presentata e della esclusiva titolarità da parte del concorrente dei diritti di
sfruttamento dell’opera, senza limitazione o onere alcuno sulla stessa nei
confronti di terzi, e la garanzia che essa non sia stata presentata a nessun
altro concorso in attesa di risoluzione.
La
presentazione dell’opera di per sé sola garantisce l’impegno da parte del suo
autore a non ritirarla dal concorso.
4. COMITATO DI LETTURA
Il Comitato di
Lettura sarà composto dai seguenti membri liberamente designati da NERI POZZA
EDITORE:
GIORGIO
AGAMBEN, filosofo
LUIGI
BERNABÒ, agente letterario
STEFANO
MALATESTA, giornalista e scrittore
SILVIO
PERRELLA, critico letterario
SANDRA
PETRIGNANI, scrittrice
GIUSEPPE
RUSSO, direttore editoriale
MARCO
VIGEVANI, agente letterario
Il
sistema di analisi, selezione e valutazione delle opere presentate sarà
insindacabilmente stabilito da NERI POZZA EDITORE.
Una commissione designata da
NERI POZZA EDITORE realizzerà la lettura di tutte le opere ammesse al concorso
e sceglierà le dodici opere che considererà migliori.
La
longlist delle dodici opere selezionate sarà ufficialmente annunciata entro il
30 giugno 2013.
Queste
dodici opere saranno sottoposte a lettura e valutazione del COMITATO DI LETTURA
che sceglierà, a suo insindacabile giudizio, le cinque opere finaliste, che
saranno ufficialmente annunciate entro settembre 2013. Qualsiasi deliberazione
del COMITATO DI LETTURA sarà segreta.
NERI
POZZA EDITORE non risponde delle opinioni manifestate dal COMITATO DI LETTURA o
da qualunque suo membro, prima o dopo l’assegnazione del Premio, in relazione a
qualsiasi opera presentata.
5. PREMIO
L’autore dell’opera vincitrice del
Premio ha diritto a un assegno di 25.000 euro e alla pubblicazione dell’opera
da parte di NERI POZZA EDITORE. Il concorso non potrà essere dichiarato deserto
né si potrà ripartire il Premio tra due o più opere.
La
decisione del COMITATO DI LETTURA, che sarà inappellabile, sarà resa pubblica
nel corso della cerimonia di premiazione che avrà luogo nel Teatro Olimpico di
Vicenza durante il mese di settembre 2013.
6. CESSIONE DEI DIRITTI DI
SFRUTTAMENTO DELL’OPERA
Il conseguimento del Premio da parte dell’autore dell’opera
vincitrice implica che l’autore ceda in esclusiva a NERI POZZA EDITORE tutti i
diritti di sfruttamento dell’opera, intendendo con questi i diritti di
riproduzione parziale e totale dell’opera in qualsiasi forma, tipografica,
elettronica e digitale in Italia e nel mondo. L’autore dell’opera vincitrice si
obbliga a sottoscrivere un regolare contratto di edizione e qualsiasi documento
utile alla corretta formalizzazione della cessione dei diritti di sfruttamento
dell’opera.
7. RESTITUZIONE DEI MANOSCRITTI
I manoscritti pervenuti non
saranno restituiti agli autori non premiati e in nessun caso sarà possibile
richiedere copia delle schede di lettura realizzate per la valutazione dell’opera.
Per
quanto qui non espressamente previsto, il presente concorso letterario deve
ritenersi disciplinato dalle norme del Codice Civile.
Il concorso letterario,
in particolare, non è soggetto alla disciplina del DPR 430/2001 relativo al
regolamento concernente la disciplina dei concorsi e delle operazioni a premio,
avendo ad oggetto la produzione di un’opera letteraria per la quale il
conferimento del premio rappresenta un riconoscimento di merito personale e, di
conseguenza, opera la fattispecie di esclusione di cui all’art. 6 comma 1
lettera a) del DPR 430/2001.
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