Cari
amici, oggi inauguro un nuovo genere di post (chiamarla “rubrica” mi sembra
eccessivo, visto che non so che cadenza avrà) in cui, più che una vera e
propria recensione del libro, fornirò il mio personale commento correlato da…
una ricetta! Ebbene sì: per me cibo e lettura da sempre sono piaceri che vanno
di pari passo, soprattutto se si parla di dolci. In una notte buia e
tempestosa, che c’è di meglio di un thriller da leggere magari davanti al
camino scoppiettante, divorando una ciambella odorosa di mele? Oppure leggere
Jane Austen seduti su una panchina in pietra, sorseggiando te e divorando
biscotti al burro fatti in casa? I miei nuovi post sono ispirati proprio a
questo legame tra lettura e leccornie: per ogni libro cercherò una ricetta
particolare da condividere con voi, un dolce, dei biscotti o magari una torta
rustica che per un motivo o per l’altro lega bene col libro. Inizio questa
nuova avventura con un libro che mi rende la vita facile… interamente dedicato
al cioccolato, si tratta di un romanzo fortemente sconsigliato a chi di voi è a
dieta, perché mi ha fatto venire una voglia, ma una voglia che non potete
capire!!! Di cosa sto parlando? Continuate a leggere…
La storia narrata da me...
Cade Corey è la figlia del principale produttore di cioccolato americano, ma non le basta: Cade è intraprendente, testarda e volitiva, e il suo sogno è create una nuova linea di cioccolato molto più raffinato della barrette che la ditta di famiglia distribuisce nei supermercati di tutto il mondo, dei cioccolatini creati da un chocolatier di fama. Chi meglio di Sylvain Marquis, il più celebre chocolatier di Parigi? Cade si reca dunque a Parigi, città che ama, in cui ha sempre desiderato vivere, certa di convincere l’uomo a mettersi in affari con lei. Grande è il suo stupore – e anche l’umiliazione – quando Marquis non solo non accetta, ma si dimostra addirittura offeso dalla proposta di svendere la propria arte a un colosso industriale da sempre più attento alla quantità che alla qualità. Oltre a essere incredibilmente affascinante, Sylvain Marquis è altero e orgoglioso come tutti i francesi. Non sospetta però che Cade lo si altrettanto. Lungi dall’arrendersi, la ragazza si intestardisce nel suo proposito: se il più grande chocolatier di Parigi non vuole rivelarle il segreto di un cioccolato dal sapore divino, ci penserà lei a scoprirlo; e per farlo userà tutti i mezzi a propria disposizione, lecite e – soprattutto! – illeciti… Ma né Sylvain né Cade hanno messo in conto la passione travolgente che si scatena tra loro alimentandosi incontro dopo incontro, battibecco dopo battibecco. Una passione che intreccia indissolubilmente i piaceri della carne a quelli della gola, generando un mix esplosivo, puro desiderio liquido e scuro da gustare con tutti e cinque i sensi.
Il mio commento...
Un libro delizioso, che si legge tutto d'un fiato. Il tasso di sensualità è davvero altissimo, ma l'erotismo non è mai banale, né tanto meno volgare oppure fine a se stesso: al contrario è descritto in maniera spinta ma lieve, impeccabile. I personaggi sono tratteggiati davvero molto bene, ricchi di sfumature, e la storia prosegue veloce, senza intoppi, con quel pizzico di intrigo che avvince il lettore - o meglio la lettrice, perché è decisamente un libro per donne! - fino all'ultima pagina... Mi è piaciuto molto, non fosse che mi ha fatto venire una voglia di cioccolato che non passava più!
La Florand è bravissima nel descrivere i piaceri della gola, è incredibile come, usando solo le parole, riesca a farti quasi sentire sul palato il sapore del cioccolato, una dote rara e preziosissima in uno scrittore. Poi, come tutte le opere targate LeggereEditore, anche questo romanzo possiede una leggerezza mai banale che lo rende ideale da leggere nei momenti di svago, in treno o in fila alla posta, quando abbiamo bisogno di distrarci e divertirci.
Cade Corey è la figlia del principale produttore di cioccolato americano, ma non le basta: Cade è intraprendente, testarda e volitiva, e il suo sogno è create una nuova linea di cioccolato molto più raffinato della barrette che la ditta di famiglia distribuisce nei supermercati di tutto il mondo, dei cioccolatini creati da un chocolatier di fama. Chi meglio di Sylvain Marquis, il più celebre chocolatier di Parigi? Cade si reca dunque a Parigi, città che ama, in cui ha sempre desiderato vivere, certa di convincere l’uomo a mettersi in affari con lei. Grande è il suo stupore – e anche l’umiliazione – quando Marquis non solo non accetta, ma si dimostra addirittura offeso dalla proposta di svendere la propria arte a un colosso industriale da sempre più attento alla quantità che alla qualità. Oltre a essere incredibilmente affascinante, Sylvain Marquis è altero e orgoglioso come tutti i francesi. Non sospetta però che Cade lo si altrettanto. Lungi dall’arrendersi, la ragazza si intestardisce nel suo proposito: se il più grande chocolatier di Parigi non vuole rivelarle il segreto di un cioccolato dal sapore divino, ci penserà lei a scoprirlo; e per farlo userà tutti i mezzi a propria disposizione, lecite e – soprattutto! – illeciti… Ma né Sylvain né Cade hanno messo in conto la passione travolgente che si scatena tra loro alimentandosi incontro dopo incontro, battibecco dopo battibecco. Una passione che intreccia indissolubilmente i piaceri della carne a quelli della gola, generando un mix esplosivo, puro desiderio liquido e scuro da gustare con tutti e cinque i sensi.
Il mio commento...
Un libro delizioso, che si legge tutto d'un fiato. Il tasso di sensualità è davvero altissimo, ma l'erotismo non è mai banale, né tanto meno volgare oppure fine a se stesso: al contrario è descritto in maniera spinta ma lieve, impeccabile. I personaggi sono tratteggiati davvero molto bene, ricchi di sfumature, e la storia prosegue veloce, senza intoppi, con quel pizzico di intrigo che avvince il lettore - o meglio la lettrice, perché è decisamente un libro per donne! - fino all'ultima pagina... Mi è piaciuto molto, non fosse che mi ha fatto venire una voglia di cioccolato che non passava più!
La Florand è bravissima nel descrivere i piaceri della gola, è incredibile come, usando solo le parole, riesca a farti quasi sentire sul palato il sapore del cioccolato, una dote rara e preziosissima in uno scrittore. Poi, come tutte le opere targate LeggereEditore, anche questo romanzo possiede una leggerezza mai banale che lo rende ideale da leggere nei momenti di svago, in treno o in fila alla posta, quando abbiamo bisogno di distrarci e divertirci.
Questa
volta ho avuto vita facile nello scegliere una ricetta da proporvi… una delizia
iper-cioccolatosa, ovviamente, per la gioia di tutti i palati! La ricetta l'ho scovata su uno dei miei siti di ricette preferiti www.cookaround.com.
Torta
morbida al cioccolato fondente
Ingredienti:
250 g di burro tagliato a cubetti
250 g di burro tagliato a cubetti
440
g di zucchero
125
ml di latte
125
ml di caffè nero forte
125
ml di Burbon
1
cucchiaino di estratto di vaniglia
200
g di cioccolato fondente tritato grossolanamente
260
g di farina
25
g di cacao in polvere
2
uova