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martedì 5 luglio 2011

L'inverno si era sbagliato - Louisa Young

Il Caso Editoriale

Settembre 2010: inizia la Fiera del libro di Francoforte.
Tra gli stand non si parla d'altro che del libro che sta incantando tutti gli editori del mondo: si tratta di L'inverno si era sbagliato di Louisa Young. Ultimi giorni della Fiera, Garzanti riesce ad acquistare i diritti di pubblicazione. Contemporaneamente tutti i giornali italiani iniziano a parlare del romanzo, definendolo il libro più importante della stagione letteraria.

Novembre 2010: Il romanzo viene venduto in tutto il mondo.
La casa editrice Harper Collins, che ha acquisito i diritti dopo un'asta molto accesa, scrive in un comunicato stampa: «Il romanzo su cui puntiamo di più, magico e straordinario, originale come pochi».

Dicembre 2010: Nonostante non sia ancora uscito, molte testate internazionali si occupano già del romanzo. 

Primavera 2011L'inverno si era sbagliato esce in Inghilterra: il successo è immediato. Tutti ne parlano, il romanzo inizia a scalare le classifiche.

Maggio 2011L'inverno si era sbagliato esce in Italia.



L'inverno si era sbagliato
Garzanti
Brossura
pp. 352
Euro 18.60
Isbn: 978881168192-2



Inghilterra, 1915. Come ogni mattina, Julia compie i rituali dell'attesa: lucida la casa alla perfezione, indossa l'abito più elegante che possiede e si acconcia i capelli, accorda il violoncello e poi si siede alla finestra. E aspetta.
Aspetta che la promessa venga mantenuta, che suo marito Peter torni dal fronte.
Anche Nadine aspetta, ripensando come ogni giorno a quell'amore tenero e spensierato sbocciato a Londra, sotto la neve d'inverno.
Quello che nutre per Riley è un amore impossibile, contrastato aspramente dai genitori di Nadine. Ed è proprio per conquistarli che Riley è partito per il fronte, per quella guerra lampo che, dicevano tutti, sarebbe durata soltanto un inverno.
Ma l'inverno si era sbagliato.
Rose non ha tempo di aspettare.
Infermiera in prima linea nel conflitto, ha visto troppi uomini feriti nel corpo quanto nell'anima aspettare soltanto una cosa, la morte.
E c'è un filo sottile, fragile e capriccioso, fatto di messaggi dalla trincea, che Rose ha visto troppe volte spezzarsi.
Julia, Nadine e Rose sanno che quella maledetta guerra è una lunga attesa, ma unite dalla medesima determinazione e dall'imprevedibilità del destino scopriranno che quest'attesa può essere interrotta solo in un modo: con il coraggio dei loro cuori

Un romanzo unico e potente. Acclamato e venduto in tutto il mondo, è già un fenomeno editoriale in Inghilterra, dove sta scalando le classifiche e riempiendo le pagine dei giornali. L'inverno si era sbagliato racconta una storia di coraggio e di resistenza, di perdita e di amore disperato, che esplora la determinazione e la forza di tre donne unite da un destino inesorabile.


Trailer in inglese




«Una scrittura perfetta, d'altri tempi, una storia che afferra l'anima.»
Library Journal

«Un romanzo potente sull'amore e sulla guerra.»
The Times

«Una storia epica, una cronaca feroce della guerra, una scrittura illuminata e piena di grazia, in cuisolo la forza e l'amore alla fine trionferanno sulla disperazione.»
Kirkus Reviews

La mia recensione
Questo romanzo è senza alcun dubbio uno dei più belli letti quest’anno. La scrittura lieve, poetica e ricercata, si adatta perfettamente a una trama che parla di amore e buoni sentimenti senza però mai scivolare nel buonismo e senza dare al lettore l’idea che si stia parlando di un mondo fittizio e romanzato, di quelli che non esistono nella realtà.
Talvolta, come in questo caso, tutto dipende dagli occhi che osservano e raccontano, da quello che essi desiderano vedere – e cogliere – nel variegato panorama umano. 
Lo sguardo di Louisa Young è comprensivo e speranzoso, lo sguardo di chi, nonostante tutte le brutture della guerra e dell’uomo, non riesce a distogliere l’attenzione dal miracolo eterno dell’amore e dell’amicizia, dell’affetto filiale e della solidarietà tra soldati accomunati da uno stesso destino, sentimenti desinati a rinascere sempre, in qualsiasi condizione, come fiori nel deserto.
In un romanzo che per certi versi ricorda quelli classici “di formazione”, l’autrice narra le storie intrecciate di Peter, Julia, Riley, Rose e Nadine, giovanissimi all’inizio della guerra, che si trovano loro malgrado travolti da una realtà cui dovranno strenuamente tener testa per non soccombere: lo faranno in modi diversi, con risultati diversi, ciascuno guidato dalla sua indole e dal ricordo di ciò che di più prezioso ha da perdere.
Personalmente ho amato moltissimo i personaggi di Riley e Nadine, la cui storia d’amore è forse una delle più belle mai lette. Certo, mi sarebbe piaciuto che l’autrice approfondisse maggiormente alcuni episodi, ma forse la magia della narrazione sta proprio in questo: svelare solo una parte, lasciando il resto alla fantasia e al desiderio del lettore.
Di per sé, questo libro non racconta storie eccezionali, di eroi e imprese epiche: narra storie normali di uomini e donne in cui è straordinariamente semplice identificarsi; la vera bravura sta nel come le racconta, con inguaribile, contagioso ottimismo e un linguaggio che parla la lingua rarefatta dei sogni a occhi aperti.
Un libro che può interessare tutti ma per il quale, secondo me, devono avere un occhio di riguardo soprattutto le donne, perché è a loro che spetta il posto d’onore nel romanzo della Young. Raramente l’universo femminile è stato descritto così bene come in “L’inverno si era sbagliato”.
Le tre protagoniste, infatti, simboleggiano la femminilità in tutti i suoi molteplici e contraddittori aspetti, senza moralismi né indulgenze di sorta; impossibile non amare una di loro e non odiarne magari un’altra, quella che sentiamo più lontana da noi o che stentiamo a capire.
In conclusione posso solo consigliarvi di leggere questo libro, perché saprà senz’altro regalarvi un’emozione, a prescindere da quali siano i vostri gusti letterari. 

4 commenti: