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venerdì 28 gennaio 2011

Come Closer

Ieri sera, dopo secoli, l'ho rivisto con Emme... è un film che mi angoscia, non ci sono parole per dire quanto. E' desolante, inquietante, amaro, contorto, machiavellico e... fin troppo veritiero.
In maniera parossistica certo, ma l'umanità dei personaggi è realisticamente credibile. E ti lascia addosso un certo qual disgusto.
Nemmeno tutta la bellezza di Jude Law - e io lo amo, credetemi - riesce a rendere meno patetico, deprimente e squallidamente immaturo il personaggio di Dan da lui interpretato.
Ma non è che poi si salvi qualcuno in questo film; semplicemente Dan mi disturba particolarmente perché è la fotocopia precisa di una persona che conosco. Sostanzialmente quando finisci di vedere questo film pensi "Dio, ho voglia di una boccata di aria pura!"
E poi "grazie a Dio ne sono fuori!". Ma la domanda è: chi di noi può dire di esserne davvero fuori? Attore o spettatore non fa differenza.


"Dimmi, è perché lei è una di successo?"
"No, è perchè lei... non ha bisogno di me."


"Il tradimento è brutale, io non mi illudo che non sia così."
"Com'è? Com'è che funziona? Come si fa questo a qualcuno?"
"Mi sono innamorato, Alice."
"Come se non avessi avuto scelta! C'è un momento, c'è sempre un momento! 
Questa cosa può succedere oppure io posso resistere! Io non so il tuo momento quand'è stato, ma sono sicura che c'è stato..."

1 commento:

  1. Io amo questo film! Proprio perchè riesce a toccarti e i personaggi sono così umani ed egoisti. Stupendo!

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