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lunedì 19 dicembre 2011

"L'ultima volta che ho visto Parigi" - Lynn Sheene

L’ULTIMA VOLTA CHE HO VISTO PARIGI
Lynn Sheene
Collana: Narrativa
Anno: 2011
Pagine: 368
Prezzo: € 14,00
Prezzo e-book: € 5,00
ISBN: 978-88-6508-079-5
Traduzione di: Nicoletta Brazzelli





Le ultime luci illuminano Parigi, fra poco nulla sarà più come prima, nulla avrà più un senso. Non la musica che aleggia per le strade della città, né l’atmosfera spensierata che la pervade.
Un negozio di fiori sugli Champs Élysées, con la sua eleganza ostinata, resisterà agli stravolgimenti della storia, diventando un crocevia di vite, tradimenti, amori e speranze. 
Ed è qui che una donna in fuga da un passato fitto di misteri si ritroverà a lottare per la propria libertà, e per la prima volta anche per quella di chi le è accanto.

“Lynn Sheene ci regala un’eroina che terrebbe testa anche a Rossella O’Hara.”
The Chicago Herald

“Uno splendido ritratto della Parigi occupata, commovente come pochi.”
Publishers Weekly

“Un romanzo che ci ricorda le atmosfere e la suspense di Casablanca.”
Katherine Neville

“Lo stile eccellente dell’autrice e la trama memorabile 
fanno di questo romanzo una vera perla.”
Kirkus Reviews


*Le mie recensioni*
"Come una sorta di eroina moderna, testarda e appassionata, la protagonista del romanzo, Claire, attira istintivamente le simpatie del lettore. La qualità principale di Lynn Sheene, infatti, consiste nel creare personaggi a tutto tondo, dal carattere ben definito, in possesso di difetti e qualità in grado di farceli amare – o, perché no, odiare – sin dalla loro prima entrata in scena.
Claire, che nel corso del romanzo subisce una vera e propria trasformazione, -divenendo una donna matura e consapevole, in grado di cavarsela da sola nelle mille difficoltà che si trova a dover affrontare- ricorda moltissimo la ben più famosa Rossella O’Hara: come la celebre protagonista di “Via col vento”, infatti, la giovane donna non si dà mai per vinta, seguendo fino in fondo il suo cuore e lottando per un amore inaspettato, che il destino vorrebbe sottrarle troppo presto.
A tratti un po’ approssimativa, la scrittura della Sheene è però fortemente evocativa, soprattutto se si parla di Storia, disciplina che la scrittrice dimostra di conoscere benissimo: senza mai risultare noiosa, trasmette perfettamente al lettore quella che doveva essere l’atmosfera di una città occupata, una Parigi tetra e terrorizzata, eppure ancora viva, con un cuore che batteva all’unisono con la Resistenza e i mille sotterfugi che questa era costretta a mettere in atto..." (continua a leggere la recensione su Gloria Literary Café)

"L’ultima volta che ho visto Parigi di Lynn Sheene è un romanzo che mescola storia e romanticismo in una formula classica, ampiamente collaudata dalla letteratura di genere sentimentale. 
A Parigi, durante la seconda guerra mondiale, una giovane e tenace donna americana cerca di rifarsi una vita dopo un passato di sotterfugi e bugie. Giunta in Francia per seguire l’amante Laurent, che la ricambia solo in parte, in un impeto d’orgoglio Claire decide di lasciarlo per dimostrare all’uomo e a se stessa di essere in grado di cavarsela da sola.
Solo in una città sconosciuta, una Parigi in fiamme, stravolta dalla guerra e dai bombardamenti, che ha ormai rinunciato a lottare e attende passiva l’arrivo del nemico, Claire si imbatte inaspettatamente in un piccolo angolo di paradiso, un negozietto di fiori sugli Champs Elysées. Accolta come una figlia dalla proprietaria, Madame Palain – raffinata donna di mezza età che sintetizza alla perfezione lo spirito parigino dei tempi migliori, gioioso, elegante e serafico –, Claire inizia a lavorare nel piccolo ma ben fornito “Le Vie en Fleurs”. 
Grazie alla forze collaborazioniste, di cui fanno parte anche Laurent e il miglio amico di lui, Grey, un inglese dagli occhi di ghiaccio che non nasconde la sua antipatia nei confronti di Claire, la giovane donna ottiene documenti falsi e una nuova identità, quella di Evelyn, con la quale inizia a collaborare con la Resistenza. 
Nel frattempo la compagine hitleriana ha invaso la capitale francese, e le alte cariche dell’esercito alloggiano nei più grandi e lussuosi hotel parigini: è qui che Claire consegna le sue composizioni floreali, vedendo e ascoltando cose che le permetteranno di salvare la vita a molti partigiani. Costretta per questo a scappare in fretta e furia dalla città, rifugiandosi in una campagna ancora incontaminata, Claire conoscerà anche il vero amore, che avrà il volto dell’uomo che le è sempre rimasto accanto per proteggerla… (continua a leggere la recensione su La bottega di Hamlin)

2 commenti:

  1. L'idea è buona,anche se il procedere dell'azione è un po' lento. La traduzione risulta pessima,a volte le frasi sono confuse e incomprensibili.

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  2. Sembra essere un bellissimo romanzo :)

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