Autore: Isabel Abedi
Traduzione di: Alessandra Petrelli
Pagg. 448
€ 17.60
Genere: Narrativa
Collana: Narratori Corbaccio
In libreria dal: 22 Settembre 2011
Aveva sentito come una lacrima, una lacrima insopprimibile, come se qualcuno le avesse strappato un capello con una pinzetta.
Quel che resta a Rebecca, sedici anni, mamma ad Amburgo e papà a Los Angeles, è una strana sensazione di vuoto e di paura. Ma poi incontra Lucian, bello e misterioso: un ragazzo senza un passato, uno che non sa chi è nè ricorda da dove viene e che dà a Rebecca la rassicurante impressione di non essere più sola.
Non si allontana mai da Rebecca, Lucian, il ragazzo del mistero, senza passato e senza ricordi. Rebecca è il suo unico punto fermo.
La sogna tutte le notti. E anche Rebecca prova per lui un' attrazione che non riesce a spiegarsi. Ed entrambi cercano disperatamente di stare vicini. Ma prima che riescano a svelare il mistero che li avvolge, vengono bruscamente separati.
Con conseguenze terribili per entrambi. Perchè ciò che li unisce è molto più dell' amore.
Il suo sguardo si fece triste e la sua espressione si fece più vulnerabile che mai.
Copertina Originale |
Era come se si trovasse su una lastra di ghiaccio fragilissima, come se fra di noi si estendesse un mare gelato e io mi trovassi sulla sponda opposta rispetto alla sua.
E improvvisamente lo sentii, sentii il suo desiderio di raggiungermi sulla sponda dove mi trovavo, e avvertii la paura che il ghiaccio sottilissimo si rompesse facendolo precipitare nell’abbraccio del freddo mortale. So che sembra folle, ma io sentivo esattamente quel che lui provava. Solo i suoi pensieri mi restavano nascosti. Fissava la mia mano appoggiata aperta sulla gamba. Era come se cercasse la risposta nel palmo della mia mano. «Io non lo so» mi disse con voce piatta. «Io non so chi sono.»
Nel frattempo ha cominciato a pubblicare i libri per ragazzi che l’hanno resa celebre. Con il romanzo Whisper è stata segnalata in Germania per il Juvenile Book Award del 2006 e con Isola è entrata nella bestseller list dello Spiegel.
Vive ad Amburgo con la famiglia.
*Recensione*
Sono nel tuo sogno di Isabel Abedi, edito da Corbaccio, è il romanzo che non ti aspetti. Non te lo aspetti perché non capisci cosa potrebbe mai c’entrare Sartre con uno young-adult apparentemente simile a tanti altri, sentimentale e sognante; non ti aspetti nemmeno l’originalità di una trama che si sviluppa in maniera inedita, che sorprende e a tratti lascia quasi senza fiato poiché non cade nella trappola degli stereotipi – sempre molto diffusi, soprattutto nella narrativa di genere – e non facilita in alcun modo il compito del lettore di districare una matassa di eventi e indizi seminati qua e là in maniera casuale, il cui disegno sarà evidente soltanto una volta arrivati all’ultima pagina.
Geniale è l’espediente cui l’autrice ricorre a metà libro, quando la trama inizia ad apparire un po’ scontata ed è necessario un colpo di scena che rialzi bruscamente la tensione, riportando alle stelle l’interesse del lettore.
Isabel Abedi, scrittrice tedesca con grande esperienza nell’ambito della narrativa per ragazzi, lo fa in grande stile: brusco cambio di scena, di ambientazione – dalla caotica e pittoresca Amburgo si passa alla soleggiata Los Angeles, con i suoi chilometri di spiagge e i licei alla moda – nonché di personaggi; uno stravolgimento così repentino che sembra quasi di leggere un altro romanzo, finché gli eventi non tornano a prendere una piega familiare al lettore.
A metà libro la protagonista, Rebecca, scompare dalla scena; a fatica riusciamo a capire che fine abbia fatto attraverso le mail che le inviano amici e familiari.
Sappiamo che è a Los Angeles, a casa del padre e della sua nuova compagna, sappiamo che sta male ma nulla più: decine di mail sapientemente scritte si uniscono all’ansia del lettore per la sorte della protagonista, stregandolo come solo una scrittura – e una trama – di qualità sanno fare... (continua a leggere la recensione su Sul Romanzo)
Ottima recensione! Condivido pienamente il tuo pensiero, ho amato questo libro fino in fondo e lo stile della Abedi è vincente oltre ogni aspettativa. Romantico e sognante, Sono nel tuo sogno mi ha conquistata! Ci vedrei benone un film, sarebbe sicuramente un buon prodotto cinematografico se trattato con rispetto e maestria.
RispondiEliminaGrazie mille Glinda, detto da te è un onore :-)
RispondiEliminaCiao Rossella che bella recensione,mi hai fatto venir voglia di leggerlo subito.Mi sono appena iscritta al tuo blog,ma ti seguo anche su youtube(marhia).Ciao e ancora complimenti!!! :)
RispondiEliminaGrazie mille Marhia, sei gentilissima :-)! Presto comunque farò la video-recensione anche di questo!
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