Editore: Adelphi
Anno di pubblicazione 2011
Collana: Biblioteca Adelphi
Lingua: Italiano
Titolo originale: Siraly
Lingua originale: Ungherese
Pagine: 163
Risvolto di copertina:
Quando la giovane donna che ha chiesto udienza entra nel suo ufficio, il consigliere di Stato ha una reazione bizzarra: una violenta ilarità si diffonde nelle sue membra come un formicolio. "È così che deve ridere il diavolo» pensa l'alto funzionario "quando si rende conto ... che il suo volto ... somiglia – sia pure in modo deforme e orrendo, vago e terribile – a quello di Dio». Perché la splendida creatura che gli sta davanti è il doppio perfetto di colei che anni prima, nella penombra di una stanza, gli aveva chiesto, con voce lievemente roca, citando Lord Lyttelton: "Tell me, my Heart, if this be Love?». Poco tempo dopo quella donna si era uccisa – per amore di un altro. E adesso è tornata, pensa l'uomo: adesso che lui, a quarantacinque anni, comincia a sentirsi vecchio; ed è tornata proprio nel giorno in cui egli ha appena controfirmato un documento che getterà il suo paese nella tragedia della guerra. Ma la giovane seduta di fronte a lui gli dice di venire dal Nord e di chiamarsi Aino Laine: un nome che in finlandese significa Unica Onda. Che cosa vuole? Un permesso di soggiorno, dice... Eppure, forse, non tutto è così limpido, e il consigliere lo scoprirà al termine di una lunga notte in cui quella donna, comparsa all'improvviso nella sua vita come un gabbiano planato da lontananze boreali (uccelli voraci, i gabbiani, dotati di una straordinaria energia, e di occhi grigioverdi, simili a quelli di Aino), si mostrerà più ambigua e indecifrabile di quanto lui avesse immaginato – e gli svelerà qualcosa di sorprendente sull'unicità delle creature umane. Ancora una volta – come nelle Braci, come in Divorzio a Buda – al centro di questo enigmatico romanzo troviamo un triangolo amoroso, che Márai ci narra con quella carezzevole e crudele maestria che è soltanto sua.
Recensione "SoloLibri":
“Il Gabbiano” di Sándor Márai è un libro intenso e cerebrale, volutamente lento, che attraverso un tortuoso cammino di pensieri conduce il lettore alla piena consapevolezza di una realtà che è sotto i suoi occhi, ma di cui egli non si rende mai conto fino in fondo: la sua intera esistenza è una corsa verso l’attimo che sta vivendo, quel presente che è insieme eterno ritorno del passato e irriproducibile unicità... (continua a leggere la mia recensione su SoloLibri)
Recensione "La Bottega di Hamlin":
Recensione "La Bottega di Hamlin":
"Il Gabbiano" di Sándor Márai è un libro che parla della vita a un ritmo che non appartiene, per natura, alla vita stessa: è un romanzo che dilata il tempo, sospendendo l’istante in cui tutto accade per analizzarlo e sviscerarlo come a noi uomini normalmente non è concesso di fare.
La storia, semplice ed eccezionalmente paradossale, è quella di un uomo, un funzionario di Stato, la cui metodica vita viene improvvisamente sconvolta da un incontro curioso e inatteso. L’uomo ha appena controfirmato un documento... (continua a leggere la mia recensione su La bottega di Hamlin)
ella mi potresti dire qualcosa su codice atlantide e crimini di sesso per favore? :-)
RispondiEliminacome stai? ndostai?
baciii