"La grande avventura della nostra vita. Che cosa significa
morire quando si può vivere fino alla fine del mondo? E che cos'è la "fine
del mondo", se non un modo di dire, perché chi sa anche soltanto cos'è il
mondo stesso? Ormai ho già vissuto due secoli e ho visto le illusioni dell'uno
completamente distrutte dall'altro, sono stato eternamente giovane ed
eternamente vecchio, senza possedere illusioni, vivendo attimo per attimo come
un orologio d'argento che batte nel vuoto: il quadrante dipinto, le lancette
intagliate, che nessuno guarda, e che non guardano nessuno, illuminate da una
luce che non era luce, come la luce alla quale Dio creò il mondo prima di aver
creato la luce. Tic-tac, tic-tac, tic-tac, la precisione dell'orologio, in una
stanza vasta come l'universo."
(Intervista
col vampiro, Anne Rice)
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