Joanna Briscoe
Editore: Piemme
Rilegatura: brossura con alette
Pagine: 320
Data di pubblicazione: marzo 2012
ISBN: 978-88-384-7195-7
Prezzo consigliato: €10,00
Lelia e Richard sono una coppia felice. La loro casa è accogliente, intrisa della rassicurante complicità che li lega. È sera, la festa di Natale dei loro più cari amici è già cominciata e loro sono in ritardo. Mentre si stanno vestendo di corsa, fanno l’amore, con urgenza e passione. Quella è la sera in cui la loro bambina viene concepita. Ma è anche la sera in cui conoscono la donna che travolgerà la loro vita. Un volto qualsiasi in mezzo ad altre persone, una macchia indistinta. Lelia e Richard ne registrano appena la presenza durante la cena. Eppure cè qualcosa in Sylvie, un fascino sottile, quasi impercettibile ma che emerge pian piano dalla sua figura esile, discreta, infida. E lei se ne serve con determinazione per ottenere l’oggetto del suo desiderio. Dopo alcuni incontri apparentemente casuali con Richard, riesce a insinuarsi nei suoi pensieri, esercitando su di lui un’insana attrazione che sfocerà in un legame intenso e ossessivo. E mentre il rapporto tra Lelia e Richard va a fondo, squassato anche dalla prospettiva della bambina in arrivo, Sylvie conduce un gioco di cui è vittima lei stessa, schiava di un torbido passato. Ma adesso sa esattamente quello che vuole.
Joanna Briscoe è nata nel 1963 a Londra. Ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza in una vecchia casa nelle campagne del Dartmoor, dove i genitori si sono trasferiti subito dopo la sua nascita. La scrittura è la sua passione sin dai tempi dell’adolescenza quando, ogni giorno, si chiudeva nella sua stanza a scrivere favole e storie per bambini. Dopo l’università ha lavorato come giornalista per i più importanti quotidiani e mensili inglesi, tra cui l”Independent”, il “Guardian”, il “Sunday Times”, “Elle” e “Vogue”. Il suo primo romanzo, inedito in Italia, ha vinto il Betty Trask Award, uno dei premi letterari inglesi più prestigiosi.
Vive a Londra con il compagno e i due figli.
Attualmente sta lavorando al suo nuovo romanzo.
Vive a Londra con il compagno e i due figli.
Attualmente sta lavorando al suo nuovo romanzo.
*La mia recensione*
“Vieni a letto con me” di Joanna Briscoe è senza dubbio uno dei libri più perversi che abbia mai letto. Qualcuno potrebbe dire che si intuisce dal titolo, ma questo, in realtà, è vero solo in parte.
Per perversione non si intende un abbondare di scene sesso estremo o situazioni al limite della censura: al contrario, da questo punto di vista il romanzo deluderà certamente coloro i quali l’hanno comprato pensando di avere a che fare con della semplice narrativa erotica, dato che le pagine che parlano esplicitamente di sesso, infatti, sono poche, e nemmeno tra le più memorabili.
La perversione di questo libro è puramente mentale, poiché risiede nelle menti dei protagonisti, nei loro ragionamenti contorti, machiavellici, spesso ben oltre il limite del decoro e della sanità mentale. La prima parte del romanzo è piuttosto plausibile: Leila e Richard sono una giovane coppia affiatata e innamorata, che si appresta ad avere un figlio. Realizzati nel lavoro – sebbene Richard si senta in un qualche modo frustato per non aver raggiunto le vette professionali cui ambiva ai tempi dell’università – i due vivono in un appartamento accogliente, circondati dai segni tangibili (suppellettili, mobili, libri) dell’amore che li lega da quattro anni a quella parte.
Per perversione non si intende un abbondare di scene sesso estremo o situazioni al limite della censura: al contrario, da questo punto di vista il romanzo deluderà certamente coloro i quali l’hanno comprato pensando di avere a che fare con della semplice narrativa erotica, dato che le pagine che parlano esplicitamente di sesso, infatti, sono poche, e nemmeno tra le più memorabili.
La perversione di questo libro è puramente mentale, poiché risiede nelle menti dei protagonisti, nei loro ragionamenti contorti, machiavellici, spesso ben oltre il limite del decoro e della sanità mentale. La prima parte del romanzo è piuttosto plausibile: Leila e Richard sono una giovane coppia affiatata e innamorata, che si appresta ad avere un figlio. Realizzati nel lavoro – sebbene Richard si senta in un qualche modo frustato per non aver raggiunto le vette professionali cui ambiva ai tempi dell’università – i due vivono in un appartamento accogliente, circondati dai segni tangibili (suppellettili, mobili, libri) dell’amore che li lega da quattro anni a quella parte.
La sera di Natale, invitati a una festa in casa di amici, conoscono la donna che cambierà per sempre le loro vite. La conoscono ma ancora non sanno di conoscerla, perché nessuno dei due l’ha notata, quella sera a cena. Eppure Sylvie, francese anonima e stranamente compita, ha notato perfettamente quella coppia che si muove sempre unita, complice, innamorata… (continua a leggere su SoloLibri.net)
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