Titolo: Le amiche della sposa (titolo originale: BridesMaids)
Regia: Paul Feig
Sceneggiatura: Kristen Wiig, Annie Mumolo
Interpreti: Kristen Wiig, Maya Rudolph, Rose Byrne, Melissa McCarthy, Ellie Kemper
Fotografia: Robert D. Yeoman
Montaggio: William Kerr, Michael L. Sale
Musiche: Michael Andrews
Produzione: Apatow Productions, Universal Pictures
Distribuzione: Universal Pictures
Paese: USA, 2011
Genere: commedia
Durata: 125 min.
Annie è una semplice ragazza single del Midwest che, superati i trent’anni, ha ancora pochissime storie d’amore al suo attivo. La sua miglior amica, Lillian, sta per sposarsi e le chiede di essere la sua prima damigella. Annie non l’ha mai fatto prima, ma sta per scoprire che seguire la sua ricca e snobbissima amica in tutti gli eventi pre-matrimoniali non sarà proprio una passeggiata, soprattutto perché una delle migliori amiche di Lillian sembra essere intenzionata a rubarle il posto con ogni mezzo.
La mia Recensione
"Il trailer – sia quello italiano che l’originale americano – lo presentavano come una versione rivista e potenziata di Sex & the city: falsamente femminista, infarcito di luoghi comuni, ma tutto sommato divertente. Il film ideale per una serata tra amiche, insomma, da trascorrere confrontando le proprie nevrosi e ridendo degli uomini (perché ogni commedia “femminile” che si rispetti, alla fin fine parla più di uomini che d'altro).
Vedendo il film, però, le mie aspettative nel bene e nel male sono andate deluse. Indubbia la bravura della attrici, soprattutto Kristen Wiig (Annie), Rose Byrne (Helen), e la spassosissima Melissa McCarthy (Megan), che riescono nel difficile intento di trarre quel che di buono la trama ha da offrire, troppo poco per un film che oltreoceano è stato presentato come l’emblema di una nuovo tipo di comicità demenziale: quella fatta da donne per le donne.
Al contrario, Le amiche della sposa sembra affermare implicitamente che quando si tratta di donne – della loro vita, del loro lavoro, delle loro amicizie e dei rapporti con gli uomini – ci sono sì dei momenti in cui ridere e lasciarsi andare alle spiritosaggini, ma rimane sempre un sottofondo amaro, l’inquietante sensazione che si rida per non piangere e che la vita in realtà sia molto più simile a una quotidiana, atavica tragedia.
Pur con una discreta dose di risate, il film lascia infatti quell’amaro in bocca che in Sex and the city era molto più sfumato, meno evidente. Le amiche della sposa alterna momenti di pura comicità demenziale – in alcuni dei quali si ride davvero a crepapelle –, a momenti (tanti) in cui viene quasi voglia di piangere, e sembra di assistere a un film drammatico.
È una dualità quasi schizofrenica, che stona e sconcerta lo spettatore, che se può fare a meno delle eroine di Sex and the city – Kristen Wiig & co. sono ugualmente brave – trova molto più difficile rinunciare alla leggerezza promessa dal trailer... (continua a leggere la recensione su La Bottega di Hamlin)
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