I segreti di Juniper Lane
Collana: Narratori Moderni
Traduzione di: Doriana Comerlati
Formato: Brossura
Pagine: 288
Prezzo: € 17.60
ISBN: 978881167035-3
Una comunità che nasconde oscuri segreti.
Una vita apparentemente perfetta.
Cosa sei disposto a pagare per salvare la tua reputazione?
«Di sicuro i personaggi di Desperate Housewives si troverebbero a loro agio nell'inquietante Juniper Lane.»
«Kirkus Reviews»
«Una romanzo che seduce, pieno di colpi di scena e sconvolgenti falsità
che vengono alla luce.»
«Publishers Weekly»
«Cammie McGovern è tornata con un nuovo successo che è insieme il pungente ritratto di una società e un appassionante romanzo letterario.»
«Bookpage»
«Un giallo sulla sfiducia e l'inganno, reso ancora più sinistro dalle oscure verità che si nascondono dietro una facciata rispettabile.»
«Booklist»
Non ci sono stati spari, né grida. Eppure, nella bella villetta dipinta di beige del quartiere residenziale di Juniper Lane, Linda Sue è stesa ai piedi delle scale, con la testa fracassata.
Betsy Treading, la sua vicina di casa, è accanto al corpo, con la camicia da notte sporca di sangue. Betsy soffre di sonnambulismo.
Non sa perché si è risvegliata lì, né come ci è arrivata.
Soprattutto, non sa cosa sia successo a Linda Sue.
Per la polizia è molto facile accusarla dell'omicidio.
Dodici anni dopo, Betsy esce di prigione. Ancora non sa chi abbia davvero ucciso Linda Sue, ma è determinata a scoprirlo.
Perché Betsy non aveva nessun motivo per ucciderla, era sua amica. Ma ai tempi del processo tutti, compreso il suo avvocato, hanno preferito credere che fosse stata semplicemente colta da un raptus di follia. Le prove schiaccianti e l'inspiegabile silenzio dei vicini di casa l'avevano condannata, senza possibilità di appello.
Durante tutti quei lunghi anni di carcere solo una persona le è rimasta accanto, Marianne, che viveva proprio nella villetta di fianco.
Ed è proprio da lei che Betsy si rifugia per capire cosa c'è dietro quell'orribile delitto che è sicura di non aver commesso. Troppe sono le tessere del puzzle che non combaciano.
E dietro le aiuole ordinate e le facciate dipinte di fresco delle villette si nascondono molte persone sospette, dal passato non proprio limpido. Come Geoffrey, un affascinante scrittore, o la stessa Marianne, ossessionata in maniera patologica dalla sicurezza e dalle ronde di quartiere. Betsy deve scoprire le loro vere facce.
Solo così potrà riappropriarsi della sua vita spezzata.
Besteller in USA, I segreti di Juniper Lane ha conquistato la stampa che ha consacrato Cammie McGovern come una delle migliori scrittrici di thriller degli ultimi anni.
Sullo sfondo di un'atmosfera satura di elettricità, una storia di false apparenze e menzogna, di colpa e innocenza che lascerà senza fiato gli amanti della suspense.
Cammie McGovern ha ricevuto premi prestigiosi per i suoi racconti, pubblicati su riviste come «Glamour», «Ladies' Home Journal», «Redbook» e «Seventeen».
Già autrice di un romanzo inedito in Italia (The Art of Seeing), vive a Amherst nel Massachusetts con il marito e i tre fi gli, il più grande dei quali è autistico.
Ha fondato Whole Children, un'organizzazione dedita all'assistenza ai bambini problematici. Venduto in dieci paesi, acclamato dalla critica e dal pubblico, “Contatto visivo” è stato proclamato romanzo dell'anno dal «New York Times»; Julia Roberts ne ha acquistato i diritti cinematografici.
*Le mie recensioni*
“I segreti di Juniper Lane”, di Cammie McGovern, edito Garzanti, è un libro così raffinato e allo stesso tempo forte, d‘impatto, da non lasciare al lettore alcuna tregua: pagina dopo pagina, la scrittura limpida e gentile della McGovern trascina in un vortice di misteri, segreti, indizi ben nascosti, continui colpi di scena e un numero infinito di falsità.
Un universo complesso e sfaccettato che ha il proprio fulcro nell’ipocrita e perbenista provincia americana, quei minuscoli quartieri suburbani nati per riprodurre artificialmente la vita di un’idilliaca cittadina, che in realtà sono crogiolo di bugie e finzioni, messe in scena abilmente costruite per occultare tutto ciò che non deve essere detto, ciò che non può esser detto.
È questo il mondo che accoglie Betsy Treading – ex bibliotecaria accusata dell’omicidio di un’odiosa quanto eccentrica vicina – alla sua uccisa dal carcere; Juniper Lane è straordinariamente somigliante – sia per l’assonanza del nome che per il reticolo di segreti che lo avvolge come la tela di un ragno – a Wisteria Lane, il quartiere residenziale immaginario in cui vivono le casalinghe del telefilm americano “Desperate Housewives”, tuttavia le somiglianze tra libro e fiction finiscono qui: nel romanzo, infatti, non c’è traccia dell’ironia tragi-comica che ha fatto la fortuna di quel telefilm, né le tematiche vengono trattate con la stessa leggerezza.
“I segreti di Juniper Lane” è un giallo ibrido, a tratti estremamente inquietante, il cui maggior pregio è la maestria con cui l’autrice riesce a svelare gli indizi necessari alla risoluzione dell’intricato rompicapo che è l’assassinio di Linda Sue, donna sola e disinibita, sincera e anticonformista fino alle estreme conseguenze: lentamente, uno per uno, svelando solo il necessario perché la curiosità del lettore aumenti sempre più, lasciandogli intuire che la superficie appena increspata del microcosmo che è Juniper Lane nasconde ben più di ciò che egli immagina. Ben peggio, con ogni probabilità... (continua a leggere la recensione su Sul Romanzo)
“I segreti di Juniper Lane” di Cammie McGovern, edito Garzanti, è uno di quei romanzi “diversi”, particolari al punto da sconcertare il lettore, soprattutto all’inizio, trasportandolo in un’altra dimensione: pervaso dall’inizio alla fine dall’atmosfera rarefatta di un sogno, è un libro denso, ricco di colpi di scena, in cui nulla accade per caso e ogni evento, anche il più insignificante, possiede un significato simbolico.
Si tratta fondamentalmente di un giallo, in cui anche il lettore più arguto dovrà faticare per venire a capo dell’intricata vicenda, ma non soltanto di un giallo, poiché “I segreti di Juniper Lane” possiede più anime: complesso romanzo d’introspezione ed efficace affresco della società contemporanea, è evidente che ciò che importa all’autrice (e al lettore) non è tanto l’identità dell’assassino, bensì tracciare un’immagine, per quanto vaga e imprecisa, dell’identità umana tout court, di quella macchina complessa e imprevedibile che è l’essere umano.
Ne “I segreti di Juniper Lane”, infatti, sfila una lunga galleria di personaggi a tutto tondo, incomprensibili, unici e contraddittori come sanno essere gli uomini e le donne reali, quelli che incontriamo tutti i giorni, quelli come noi e allo stesso tempo diversissimi da noi; la McGovern aspira a creare un microcosmo che rappresenta una realtà esasperata, portata all’eccesso per ingigantirla come sotto l’effetto di una lente d’ingrandimento, e a mio parere ci riesce a meraviglia... (Continua a leggere la recensione su Solo Libri)
Molto utile questo blog, grazie!
RispondiEliminaPassa da me se vuoi.
G.