Un incubo avvolto nel gelo
Traduzione di Tissoni A.
Genere: Thriller
Collana: La Gaja scienza
Pagine: 348
Prezzo: € 17.60
In libreria dal: 13 Aprile 2006
Boston, pochi giorni a Natale. La città è imbiancata dalla neve, serrata dal gelo in attesa delle festività. Ma la morte non ha rispetto per luoghi sacri o ricorrenze: Maura Isles, patologa della polizia metropolitana soprannominata la Regina dei Morti, viene convocata dal detective Jane Rizzoli a ora tarda, nella cappella del convento di Nostra Signora della Divina Luce.
A terra giacciono due corpi massacrati: la novizia Camille e suor Ursula, più anziana e con un passato nelle missioni del Terzo mondo. Per la giovane non c’è nulla da fare, ma sorella Ursula viene trasportata d’urgenza in ospedale. Forse, se riprende conoscenza, potrà fornire qualche indizio...
Comincia così un thriller con risvolti agghiaccianti dove sono le donne al centro dell’intrigo. Jane Rizzoli e il segreto che porta dentro di sé e la costringe ad affrontare sentimenti che vorrebbe sfuggire. Maura Isles alle prese con la ricomparsa dell’ex marito, e con una passione che torna a riaccendersi.
Sorella Ursula che ha visto ciò che non doveva vedere e Camille, al centro di una tragedia ancor più straziante.
C’è un legame fra tutto questo e l’orrenda scoperta di una donna fatta a pezzi in un sobborgo?
"Maura guardò il pavimento di pietra dove fino a poco prima giaceva suor Ursula e ammise che con il suo istinto Jane aveva visto giusto, che si trattava dell'aggressione di un pazzo.
Quella che vedeva davanti a sé, in quelle macchie di sangue, nei colpi inferti al cranio di suor Camilla, era follia.
Follia o malvagità. Ebbe la sensazione che una corrente gelida le investisse la schiena. Si raddrizzò, rabbrividendo, lo sguardo immobile sul crocifisso."
Tess Gerrirsen, dopo essere stata un medico con la passione per la scrittura, è diventata un’affermata scrittrice con la passione per il medical thriller, genere che ha rinnovato con personaggi indimenticabili, soprattutto nella serie dedicata alla detective Jane Rizzoli.
"Due affascinanti protagoniste, una storia macabra ed enigmatica.
Tess Gerritsen torna a regalare brividi."
Booklist
"Deliziosamente perverso... la dottoressa Gerritsen
vi sottopone a una vera autopsia."
Kirkus Review
"Spaventoso come solo la Gerritsen può essere...
un thriller che vi scuoterà nel profondo."
Harlan Coben
*La mia recensione*
"Tess Gerritsen, maestra del medical-thriller made in Usa, non delude nemmeno questa volta: uscito qualche anno fa, prima per Longanesi e successivamente in versione tascabile per Tea, “Corpi senza volto” è un romanzo estremamente inquietante, che gioca con maestria e consapevolezza con alcuni dei luoghi comuni più usati – e abusati – della tradizione del giallo: conventi isolati e battuti dal vento, laghi che nascondono oscuri segreti, strane bambole, malattie innominabili e, appunto, corpi senza volto.
Una miscela perfetta, che pagina dopo pagina regala colpi di scena e rimescola le carte in tavola, cosicché il lettore, perfino quello più esperto del genere, fatica a capire quale dettaglio interessi davvero il caso e quale invece sia soltanto un modo per depistare il lettore da una conclusione davvero sorprendente, che lascia spazio anche a un romantico lieto fine, affatto scontato. Ancora una volta il romanzo è ambientato a Boston e ruota attorno alle due superbe protagoniste: Jane Rizzoli, ispettrice di polizia abilissima e all’apparenza cinica, e Maura Isles, anatomopatologa che ha fatto dei cadaveri il centro della sua vita professionale, e che per questo è stata soprannominata “la regina dei morti”.
Ancora una volta a fare da sfondo ai delitti e a tutto ciò che è loro connesso ci sono le vicende personali delle due donne, che tuttavia non rubano mai la scena al crimine, né tanto meno annoiano, persino quel lettore – e ce ne sono molti – che in un thriller vorrebbero azione dalla prima all’ultima pagina.
E a tal proposito, “Corpi senza volto” di certo non scontenta: dall’inizio alla fine è un susseguirsi di sorprese che lasciano a bocca aperta, agghiaccianti ritrovamenti, colpi bassi e piste morte che durano quel tanto che basta da lasciar intravedere scenari inquietanti; le parentesi di vita privata, tanto del detective Rizzosi che della dottoressa Isles, assomigliano a piccole oasi che permettono di tirare il fiato giusto il tempo che serve per stupire il lettore con l’ennesima, incredibile svolta..." (continua a leggere la recensione su Solo Libri)
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